Recensione: “Come l’arancio amaro” di Milena Palminteri
Pubblicato da: Bompiani (2024) Pagine: 445 pagine circa
La Storia
“Come l’arancio amaro” racconta la storia di Carlotta che, attraverso un documento dell’Archivio notarile, scopre un’accusa rivolta dalla nonna paterna alla madre di non averla partorita ma comprata. Ambientato a Sarraca (Agrigento), tra gli anni Venti e Sessanta, il romanzo intreccia le vite di Nardina, Sabedda e Carlotta in una storia ispirata a fatti realmente accaduti.
Pubblico di Riferimento
Il libro si rivolge principalmente a:
- Lettori di narrativa contemporanea italiana (dai 17 anni in su, come suggerito da una recensione)
- Appassionati di saghe familiari e storie generazionali
- Lettori interessati alla cultura siciliana e alle tradizioni del Sud Italia
- Chi ama i romanzi storici ambientati nel Novecento
- Lettrici che si identificano con storie di emancipazione femminile
Il romanzo è particolarmente adatto a chi apprezza una prosa ricca e densa, con inserti dialettali che richiedono una certa pazienza e curiosità culturale.
Tempi di Lettura
- Durata stimata: 12 giorni.
- Impegno richiesto: Medio-alto, data la densità linguistica e la presenza di un glossario di sei pagine con espressioni dialettali
Perché è Importante Leggerlo
Per il pubblico femminile: Il romanzo affronta temi universali legati alla “sfida più grande: trovare il senso del proprio essere donne in un mondo che vuole scegliere al posto loro”. Rappresenta un importante documento sulla condizione femminile nel Sud Italia del Novecento.
Per gli amanti della letteratura regionale: La scrittura “così vivace e particolare” offre un’immersione autentica nella cultura siciliana.
Per chi cerca storie autentiche: Partendo da una storia vera, l’autrice “esordisce con un romanzo maturo e travolgente, scritto con una lingua ricca di sfumature, popolato di personaggi memorabili per la dolente fierezza con cui abbracciano i propri destini”.
Il libro si configura come un’opera che unisce valore letterario, testimonianza storica e profondità emotiva, rendendolo particolarmente significativo per chi cerca nella lettura sia intrattenimento che arricchimento culturale.